Vito Giovannelli compare sulla scena della grafica del presepe vivente di Rivisondoli una decina di anni dopo l’inizio della manifestazione che, partita in tono sommesso, era andata via via crescendo nel corso degli anni, fino a diventare il simbolo più alto fra le altre manifestazioni consimili, e non solo in Abruzzo. …I suoi legami con il Comitato sono forti, non soltanto per i rapporti personali con alcuni esponenti della organizzazione ( prima don Antonio Pintori, uno degli ideatori e promotori della manifestazione; poi Marcello Ferrara, provetto ed estroso regista, e don Eustacchio Schiappa, attuale parroco e sagace Presidente del  ” Comitato Presepe Vivente”), ma anche e particolarmente come autore di alcune opere grafiche, patrimonio della iconografia pubblicitaria di questo  Presepio. Nel 1964, don Antonio Pintori, allora parroco di Rivisondoli, dopo aver visto alcune incisioni di Giovannelli apparse sulla rivista pescarese “Attraverso l’Abruzzo ” -allora punta di diamante negli studi di abruzzesistica- , nonché su  “L’Amico del Popolo”, settimanale della Diocesi di Chieti, diretto da Mario Di Cola, mi pregò di fargli conoscere l’artista, per chiedergli qualcosa in esclusiva, da utilizzare per la diffusione -in forma artistica e non solo pubblicitaria- della manifestazione rivisondolese.   L’incontro avvenne in un piovoso giorno di novembre. Il risultato dell’incontro fu che Vito realizzò ad instantiam una natività  per una locandina della quale, purtroppo, pare che non si sia salvato nessun esemplare ed è andato perso anche il bozzetto originale.   E’ sua pure la linoleografia ( bella e nello stesso tempo preziosa, perché tirata al torchio in pochi esemplari ) per l’edizione del 1970, raffigurante l’Adorazione dei Magi, generosamente consegnata dall’autore non biffata, si conserva nell’archivio del Comitato.  In un certo senso le poche copie tirate da questa matrice si potrebbero considerare  “antelettera” in quanto la dicitura  <Rivisondoli- Presepe Vivente-6 Gennaio>, nonché la sigla dello stampatore (Arte della stampa di Pescara, all’epoca diretta da Pietro Boccabella) furono aggiunte tipograficamente il giorno dopo la tiratura. In verità, manca l’anno, ma l’errore non è dell’autore né dello stampatore, in quanto don Antonio voleva usare la stessa locandina per più di un anno. Se gli “antelettera” nel mercato della stampa d’arte hanno maggior valore delle tirature ufficiali, l’unico esemplare di questa “adorazione, salvato da Marcello Ferrara” (che lo rinvenne in uno spaccio di sali e tabacchi di Rivisondoli) acquista valenza di pezzo unico e non di multiplo.  …Nel 1973 Giovannelli fu il vincitore del Concorso Nazionale di Grafica Pubblicitaria “Presepe Vivente di Rivisondoli”, con un manifesto raffigurante l’Angelo Nunziante……

                                     Rino Panza  Al presepe immagini di Vito Giovannelli                                                                                                     Pescara, Ballerini, 1995