Ex Libris con Passi di Danza

PASSI DI DANZA

Al marchio inventato per stare a guardia del libro, si affianca, nel dopoguerra, quello per contrassegnare le copertine dei dischi. A partire dagli anni ’50, infatti, e via via in forma sempre più dilagante per il particolare interesse dei giovani verso la musica, accanto alle librerie si collocano scaffali per dischi e impianti stereo. Con la diffusione, su larga scala, della musica l’ex libris subisce un ulteriore stravolgimento del lemma: nasce l’ex discotheca per contrassegnare la proprietà dei dischi a 45 giri, LP, CD, cassette musicali e videocassette.

Tavola 1 di 2 – © Vito Giovannelli – Le opere riprodotte non corrispondono alle reali dimensioni delle matrici

Come i libri e, forse, più dei libri, anche questi veicoli della cultura non sfuggono al prestito senza ritorno. L’ex discoteca si prefigge di scoraggiare il furto e l’appropriazione indebita e vi riesce alquanto bene. Dischi privi di copertina e cassette senza custodia, infatti, sono facili al graffio e al deterioramento e non sono a lungo conservabili. Rispetto ad altre partite iconografiche già individuate ( nell’ampio settore degli ex libris di Vito Giovannelli ) anche questi ”cartellini da disco “, sebbene inferiori di numero, sono di valida configurazione artistica. Il principale aspetto coreutico raffigurato è quello della danza classica. A questa forma coreutica Vito Giovannelli ritorna più volte perché la figlia Maria-Concetta è ballerina classica: ha danzato due anni al San Carlo di Napoli e un anno all’Opera di Roma. Non mancano aspetti di danza moderna e popolare in un continuo rinnovarsi di figurazioni offerte da posture canoniche o da momenti di stasi dei ballerini.

 

Angela Iannotti

Ex Libris ed Ex Musicis di Vito Giovannelli

Pescara, Editrice Italica, 2000